martedì 20 ottobre 2015

Un nido artificiale per la civetta con un design by UK! Anche gli inglesi amano le civette....

Quando qualche settimana fa, la mia carissima amica e gufotuber Chiara, mi ha portato dalla Scozia il numero di settembre di BBC Wildlife con sulla cover una splendida civetta. 
giovani civette inglesi (ph. by Little Owl Project) 
Copertina di settembre 2015 di BBC WILDLIFE (ph. M.Mastrorilli)
Ho subito pensato al mio blog, perché nell’articolo più importante del magazine si parla di civette e di un nido speciale progettato per le civette, che sta riscuotendo ottimi risultati.
La civetta è una specie che è stata introdotta in Inghilterra dall'uomo,  e piano piano ha preso possesso del territorio inglese, ma conoscendo l’attenzione conservazionistica in tema di uccelli degli inglesi, non dobbiamo stupirci dell’invenzione di un nuovo nido artificiale pensato e progettato per la civetta. In considerazione che dopo decenni di crescita ora anche nelle campagne inglesi si registrano preoccupanti flessioni.
Tradizionalmente i successi di occupazione dei nidi artificiali nel Regno Unito, sino alla fine degli anni ’90 erano stati molto limitati e questo rendeva difficoltoso il monitoraggio delle popolazioni di civetta. 
Ma proprio allora Bob Sheppard, decise di progettare e costruire un nido semplice nella sua realizzazione, ma che ha ottenuto ottimi risultati in termini di successo di occupazione.
Il nido progettato da Sheppard propone alcune specifiche che tentano di rispondere alle esigenze biologiche della civetta e a quelle dell’ornitologo. 
disegno del nido tratto da BBC Wildlife magazine 
dimensioni e misure di un nido per civetta secondo il design di Bob Sheppard
Il nido artificiale progettato doveva avere:
  1. facile da costruire
  2. un tunnel d’ingresso perché le civette amano spazi scuri 
  3. un foro d’ingresso di 70 mm 
  4. un sistema di canalizzazione che possa indurre la civetta ad entrare pensando di trovarsi in una cavità di un albero.
  5. una facile apertura che possa favorire il controllo delle nidiate.
  6. una profondità del nido del nido che possa evitare che i nidiacei escano prematuramente dal nido.
Questi nidi nel corso degli anni sono stati inseriti in diverse aree della Gran Bretagna consentendo una favorevole riuscita dei siti riproduttivi occupati regolarmente da diverse coppie di civette.
In alcuni anni, grazie ai nidi artificiali è stato possibile capire quanto è importante la cattura dei lombrichi che sono una delle prede elettive delle civette inglesi. Infatti in annate con poche piogge, la disponibilità dei lombrichi era meno favorevole e i risultati sono stati influenzati da queste risorse trofiche.
Infine sulla rivista BBC Wildlife si trovano brevi interviste ad Emily Joachin e Roy Leigh che ho potuto conoscere dal vivo in Olanda durante il 6° Convegno europeo della civetta alla quale ho partecipato in marzo. 
Gli esperti inglesi che hanno lanciato un progetto di tutela diretta alla civetta che è in calo demografico significativo in Inghilterra, hanno creato un progetto speciale di conservazione denominato Little Owl Project. 
Il mondo delle civette mi affascina da tanti anni, quel che è certo è che questo inverno proverò a creare alcuni nidi di civetta utilizzando queste nuove dimensioni e format e inizierò ad installarli in Italia per verificare il rendimento di questo nido artificiale Design by UK! 
Se qualcuno vuole provare a collaborare a questo progetto potrà farlo contattandomi qui.
Un gufociao dal vostro owlstoryteller!

Alla prossima gufoavventura....

2 commenti:

  1. Salve, io in effetti ho cowtruicoun nido identico a quello illustrato e lhol collovatc lo scorso autunno sulla parete di una casa a circa 4 metri da trter, in corrispondenza della parte sporgente di un tetto che era realizzato in maniera tale da poter offrire un posatoio adiacente costituito dalle travi in legno del tetto. Finora ho potuto osservare segni inequivocabili di freqientaziofr della civetta (borra in primis) ma aspettrro questautunnqu per fare un'ispezione più accurata dellinternde. Nelle vixinanvi (diciamo nel raggio di 300 metri) ho cillocatc altri due nidi artificiali, ma del modello a tunnel labirintico. Il primo é stato visitato, per il secondo attendo di verificare quest'autunno. Per informazione, i nidi sono in una frazione di Ferrara, piena pianura quindi, solcata da canali

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  2. Il nido di cui sopra va bene anche per i gufi?

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