Presentata nel corso dell’ultimo Festival dei gufi poche settimane fa, torna protagonista STRIGIFORMES, la più grande mostra fotografica al mondo dedicata agli Strigiformi, che sarà esposta nel prestigioso Museo Civico di Storia Naturale di Piacenza, in via Scalabrini 107, fino al 22 novembre.
Volantino mostra al Museo di Piacenza con foto di C.Milluzzo |
Un’occasione unica per vedere una spettacolare esposizione curata e realizzata da Marco Mastrorilli (il vostro owlstoryteller), Alice Cipriani e Stefania Montanino.
I tre curatori della mostra mentre degustano il vino Guffurnio dell'azienda Casabella |
I testi sono utilissimi a conoscere i segreti dei 13 Strigiformi che vivono in Europa e di queste ve ne sono ben 10 specie italiane.
La mission motivazionale dell’esposizione è correlata alla divulgazione dei segreti etologici e comportamentali dei rapaci notturni, che sono animali che riscuotono nel pubblico un grande, grandissimo fascino!
La mostra è stata realizzata per consentire al visitatore di scoprire il mondo dei rapaci notturni usufruendo di un percorso che si divide in due sezioni principali. Una sezione comprende una parte introduttiva e descrittiva delle caratteristiche etologiche, morfologiche, fenologiche e con l’analisi di molte curiosità. Mentre la seconda sezione analizza con un singolo grande pannello ogni specie presente sul continente europeo. Quindi oltre alle 10 specie presenti in Italia sono state integrati 3 pannelli con le altre specie continentali mai avvistate in Italia.
parte della mostra |
Per garantire una fruizione al più vasto pubblico possibile la mostra è realizzata con splendidi pannelli di grandi dimensioni (140 per 95) e offrono anche una traduzione integrale in inglese dei contenuti testuali. Altro merito, la traduzione è stata effettuata dall’ornitologa americana Karla Bloem, direttrice dell’International Owl Center che si trova in Minnesota e nondimeno l’intera mostra ha il patrocinio del Global Owl Project e del Gruppo Italiano Civette.
La rassegna presentata al museo si presenta con circa una trentina di pannelli (quindi non integralmente) ma offre al visitatore delle parti inedite, come alcuni video e una spettacolare esposizione di piume e penne di Strigiformi, all'interno di teche illuminate.
Scoprirete perché i gufi riescono a cacciare di notte grazie ad un udito speciale, perché le civette hanno grandi capacità vocali, quali meravigliose caratteristiche del piumaggio dei rapaci notturni permettono loro di volare nel silenzio più assoluto...e tanti altri misteri che finalmente saranno svelati.
I rapaci notturni sono all’apice delle catene alimentari, vivono nelle nostre città e nelle zone di campagna sono molto numerosi e spesso in passato si era pensato fossero portatori di sventura: questa mostra vi farà capire la loro importanza e addirittura che sono divenuti autentici amuleti porta fortuna.
Inoltre nell’ambito della mostra sarà proposta una serie di video molto spettacolari legati alla vita dei rapaci della notte, con un grande monitor inserito nella mostra.
Il Museo di storia naturale di Piacenza che è anche partner ufficiale di questa mostra, ci ha offerto anche la possibilità di esporre alcuni animali che personalmente il sottoscritto ed Alice, hanno scelto nelle collezioni museali per garantire al pubblico una fruizione più spettacolare del percorso della mostra.
Tra gli animali conservati spicca uno splendido allocco montato su un tronco cavo di grandi dimensioni che offre al visitatore la sensazione di entrare in un bosco con un allocco che vi guarda.
Le fotografie sono molto spettacolari e sono la parte più spettacolare della mostra ed hanno partecipato a questa esposizione numerosi fotografi italiani ed alcuni importanti wildlife photographers stranieri, che Ringraziamo per la preziosa collaborazione.
i crediti fotografici e i partners ufficiali |
Durante l’inaugurazione di pochi giorni fa, abbiamo avuto il piacere e l’onore di avere tra noi il Sindaco di Piacenza, Paolo Dosi e l’Assessore alla Cultura e Turismo, Tiziana Albasi, che ringrazio.
Il Sindaco di Piacenza, Paolo Dosi mentre riceve una bottiglia di Guffurnio ph. Giuseppe Del Fanti) |
Durante l’inaugurazione inoltre abbiamo dato la possibilità di degustare il GUFFURNIO, un vino speciale dell’Azienda Casabella, che giocando sul nome del più popolare vino piacentino il Gutturnio, ha prodotto un vino molto buono e con un’etichetta che illustra un gufo.
Le splendide e "buone" bottiglie di Guffurnio (ph. Giuseppe Del Fanti) |
Nel percorso espositivo della mostra, accanto all’area video è possibile trovare esposta un’opera di Romano Bertuzzi, grandissimo e affermato pittore emiliano, che propone in questa esposizione proprio una grande opera sull’allocco.
Marco Mastrorilli parla con il pittore Romano Bertuzzi |
La mostra è stata realizzata dalla Noctua che è la società che ha progettato questa full immersion nel mondo dei gufi e che vi offre la possibilità di proporre questa spettacolare esposizione anche nella vostra città, per farlo potete contattare qui, Marco Mastrorilli, curatore della mostra.
Ringraziamo il direttore del Museo di storia naturale di Piacenza, il dott. Carlo Francou, qui ritratto con Stefania Montanino, che ha sostenuto il nostro progetto.
Stefania Montanino con il direttore del Museo di storia Naturale di Piacenza, Dott. Carlo Francou |
Partner ufficiale dell’esposizione è anche il Gruppo Italiano Civette, unica associazione italiana dedita alla conservazione dei gufi.
Media partner dell’evento è La Rivista della natura.
Ringrazio per le foto Giuseppe Del Fanti.
Chi volesse contattarmi per collaborare a progetti scientifici, ricerche naturalistiche sul campo, per una tesi sui gufi o una stage può farlo scrivendo qui.
Un gufociao dal vostro owlstoryteller.
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