lunedì 30 novembre 2015

Sui navigli in caccia di gufi da collezione

Metti un mercatino d’antiquariato tra i più belli d’Italia, i navigli milanesi a novembre incorniciati da un bel sole e tanti gufetti da collezione e... il gioco è fatto! 
Ecco confezionato per voi un post diverso dal solito, ma sempre gufoso curato dal vostro owlstoryteller.
Un consiglio per un weekend in caccia di gufi a Milano, scritto da un milanes 100% come me!
alcuni dei gufi visti a Milano (ph. M.Mastrorilli)
Erano almeno 7 o 8 anni che non andavo nella mia città a vedere i mercatini sull’alzaia dei navigli (il lavoro incombe sempre!) e devo dire che ho ritrovato uno scenario davvero splendido, con una darsena che ha ripreso vita, grazie al recente progetto di riqualificazione legata ad Expo 2015. Un’eredità lasciata ai milanesi da questo grande evento appena trascorso. 
Tantissima gente e un’atmosfera molto coinvolgente. Il francese che si confonde con gli idiomi milanesi, l'inglese con il periplo di dialetti italiani che si incrociano lungo l'alzaia. 
I navigli diventano più belli ogni volta che li visito, con tanti turisti stranieri in giro tra le bancarelle. Ricordo che il mercatino si svolge sempre ogni ultima domenica del mese e qui trovate le date ben definite.
un dettaglio dei navigli e il battello che gira su questi corsi d'acqua  (ph. M.Mastrorilli) 
le alzaie del naviglio (ph. M.Mastrorilli)
Quindi, andando per gradi, arrivati a Milano, parcheggiamo a Famagosta, metro linea verde e dopo solo due fermate ci ritroviamo a Porta Genova. Solo 3 minuti a piedi e siamo già sulle prime bancarelle.
Il mercatino è ricco di espositori con le più svariate tipologie di merci. Ci potrete trovare di tutto, ma io oggi sono un action “owlblogger” e vi racconterò dei gufi che ho trovato.
Macchina al collo giro curiosando a destra e sinistra delle strade in cerca di oggetti da vedere, fotografare e ammirare. 
Ovviamente come sempre, cerco qualche libro, ma non è facile trovarne sui gufi, sebbene su alcuni banchi siano disponibili centinaia e centinaia di titoli. 
Persino nei locali del Libraccio, entro in caccia di libri di ornitologia o di gufi, ma oggi la ricerca in tal senso produce esiti infruttuosi. L’unico gufo che intercetto lo trovo su una copertina in bianco e nero molto bella. Un copertina gufosa che non conoscevo! 
Il libro è Clyto nel paese dei sogni colorati (Logos Press editions) di Luigi Grecchi e Max Pistoglio, un bel volume a fumetti, ma non è adatto ad entrare nella mia collezione bibliofila.
copertina di Clyto nel paese dei sogni colorati (ph. M.Mastrorilli)
Girando di banco in banco mi soffermo anche per scattare qualche inquadratura dei navigli   che brulicano di persone e anime in cerca di ricordi, emozioni e incontri di alcuni oggetti che magari non vediamo da anni. Si perché i mercatini ti fanno rinverdire ricordi che avevi quasi sopito: ad esempio ieri ho visto la pubblicità della Permaflex, l’omino gommato Pirelli, le vecchie bottiglie di coca cola anni ’70 e su questo banco i personaggi Disney di Paperopoli & C. con splendide statue in legno. Una foto ve la regalo anche se non è gufosa ma “paperosa”.
Una straordinaria finestra Disney (ph. M.Mastrorilli)
I locali dei navigli poi sono bellissimi, di tendenza e sono un vero spettacolo per gli occhi e per la gola. Qui design, vintage, eleganza e arte non sono solo parole ma una fusion di emozioni che si riversano direttamente dagli occhi nella nostra anima.
In qualche angolo è possibile persino entrare in qualche cortile. 
Non ci crederete, ma le case evocate da Celentano nella celebre canzone Il Ragazzo della via Gluck, qui sembrano saltar fuori dai vinili e avvolgervi in una atmosfera in cui voi sembrate quasi spettatori di una Milano che fu!  Ringhiere, scale esterne... la Milano che fu... la mia città, ieri ero davvero fiero di essere milanese. Ero quasi un turista nella mia città, una bella sensazione.
cortile milanes (ph. M.Mastrorilli)
dettaglio vecchio edificio milanese (ph. M.Mastrorilli)
Una Milano “vintage” che trova nuova vita grazie a pittori,artisti, antiquari, shop e ristoranti. 
Qui non potevo esimermi dallo scattare qualche shot!
A questo punto, se vi piace il cioccolato, il gelato non avrete che l’imbarazzo della scelta, Ma torniamo a buttarci nei mercatini. 
Tantissimi espositori e a questo punto vi inserisco qualche immagine di gufi che ho visto e fotografato per voi. 







Non c’è che dire, abbondano i soprammobili molti in vetro o ceramica, qualcuno in ghisa o in ferro battuto.

Una visita a questo mercatino non vi deluderà, perché gli espositori sono tanti e qualche gufo da collezione lo troverete sempre. 
Senda dimenticare che una pausa ristoratrice vi permetterà di mangiarvi un super cotoletta alla milanese! Un consiglio il ristorante Alzaia 26. 
cotoletta (ph. M.Mastrorilli) 
Ristorante Alzaia 26 (ph. M.Mastrorilli)
Un saluto dal vostro Owlstoryteller! Chiunque voglia contattarmi per informazioni, curiosità o altro... potrà farlo scrivendo qui
Alla prossima gufoavventura! 


venerdì 13 novembre 2015

Osteria del Gufo a Perugia: cucina a km 0 e atmosfera molto gufosa: non perdetevi questa tappa (I Consigli per i guforistori 4° puntata)


Durante il mio penultimo viaggio verso l’Abruzzo per ritirare il premio letterario nazionale Parco Majella (luglio scorso), abbiamo fatto una tappa a Perugia, perché oltre a vivere la magia di Umbria Jazz, abbiamo testato per voi, un locale speciale che sono certo vi farà innamorare  (la qualità e la suggestione sono garantite): l’osteria del Gufo.

Osteria il gufo (ph. M.Mastrorilli)
Osteria il Gufo (ph. M.Mastrorilli)
Per trovare questa gemma della cucina perugina dobbiamo raggiungere via della Viola, un piccolo vicolo davvero suggestivo, nel cuore più vecchio e caratteristico della città, ove tra salite discese scoprirete un luogo davvero speciale.
L’Osteria il Gufo nasce nel 1990 dalla geniale unione di due cuochi professionisti, Luca Pisauri e Michael Paslawski. Grandissima cura è prestata nella selezione delle materie prime, per una cucina a km 0 che come dichiarato dal sito ufficiale è reale e si materializza nei piatti splendidi che ci apprestiamo a degustare. Il nome del Gufo è legato ad  una decorazione presente nel negozio che risale all’attività precedente, che rimasta dopo il restauro ha ispirato il nome e da lì è nata questa grande fusion tra gufi e grande cucina.



Si trova a due minuti dal centro di Perugia per questo è perfetto per una degustazione per tutti i turisti i prezzi sono giusti; una vera osteria dove potrete apprezzare funghi, tartufi e molte specialità come il lombetto alla perugina cucinato ad arte. 
Via della Viola è una di quelle stradine che conservano intatto il fascino di una Perugia vera, un locale per riscoprire i sapori della tradizioni, talvolta rivisitati con stile e gran gusto... ma come potete immaginare quello che troverete è il Gufo che vi accompagnerà per tutto il pranzo o cena.
Noi abbiamo scelto l’orario di cena, verso le 21, perché poi si entrava nel vivo di Umbria Jazz e non volevamo perderci questo grande evento (uno dei più belli cui ho partecipato).
Certo che il  lavoro di owlstoryteller è davvero duro! 
Scherzi a parte... per avere una recensione... il locale deve avere saperci coinvolgere con gufi, atmosfera e buona cucina. Questa ricette sono presenti nell’osteria del Gufo.
Una volta seduti l’atmosfera ci permea di una sensazione di relax e tranquillità: una tovaglietta in carta-paglia con un simpatico gufo (bel disegno), una candela con il suo caldo calore e un bicchiere di coccio (terracotta) decorato a mano con il gufo (logo del locale), ci fa capire che il vostro owlstoryteller si sente a casa.

suggestione gufosa... (ph. M.Mastrorilli)

A questo punto si mangia!
Guardiamo il menù e scorrendo la lista c’è una bella scelta, la cucina è a vista e si percepisce armonia, ordine e pulizia. 
Arriva la cameriera (gentile) ma non abbiamo ancora deciso... 
Tra i primi spiccano, tra gli altri: maltagliati ai funghi porcini, chitarrini al tartufo nero e un risotto di farro con radicchio e mascarpone. Vada per il primo! 
Il secondo mi porta a prendere un bella costata di manzo alla griglia mentre Stefania prende il lombetto alla perugina. 
Lombetto alla perugina (ph. M.Mastrorilli)

Costata alla griglia con sformato di patate (ph. M.Mastrorilli)
I piatti sono ben presentati, la mia carne con uno sformato di patate favoloso...ma mentre stavamo degustando le specialità, non potevamo non vedere un dolcetto... che portato ad un tavolo vicino, ci ha richiamato... alla fine credetemi sarà uno dei dolci più buoni e particolari mai mangiati...
Budino di patate e mandorle. Quindi decidiamo di castigarlo. 
Quando arriva questo budino ci colpisce per consistenza, ma appena le papille gustative entrano in contatto... è sublime estasi! Davvero buoni... solo questo dolce merita la cena...ma anche il resto è molto buono!
Budino di patate e mandorle (ph. M.Mastrorilli)

Marco owlstoryteller (ph. S.Montanino)
A questo punto vado a fare qualche foto nel locale e con Luca, proprietario del locale!
Luca, cuoco e ispirato creatore dell'osteria il Gufo e Marco il vs. owlstoryteller (ph. S.Montanino)

Cari amici “gufomaniaci” se amate i gufi ... il locale è davvero gufoso nel modo giusto senza eccessi... ma...  la cucina è molto molto buona... che fare? 
ottima la scelta dei vini (ph. M.Mastrorilli)

anche al bicchiere... (ph. M.Mastrorilli)

Se passate da Perugia, fermatevi il posto è armonioso, accogliente, la cucina ottima... segnatevi Via della Viola 18... Osteria del Gufo (per prenotare a Luca chiamate il tel. 075 573 41 26). Qualche info pratica: Orario di apertura:
dal mercoledì al venerdì: aperto solo la sera, dalle 18.30 in poi;
sabato e domenica: aperto a pranzo (12.00 – 15.00 circa) e a cena (dalle 18.30 in poi)
Vi aspettano anche per l’aperitivo!
Non perdetevi nemmeno Umbria Jazz uno degli eventi più belli che ho visto... in vita mia. Una rivelazione!
Umbria Jazz 2015 grande musica e passione! (ph. M.Mastrorilli)
Perugia invasa da centinaia di migliaia di persone.. (ph. M.Mastrorilli)

Un saluto e un grazie a Luca per la simpatica chiacchierata post cena.

Per qualsiasi domanda sui gufi (quelli vivi e veri), per collaborare ai miei progetti scientifici, per diventare attenti gufologi... scrivetemi pure
Un saluto dal vostro owlstoryteller! 

il locale L’osteria del Gufo è stata provata luglio 2015.