martedì 19 gennaio 2016

Allocchi grigi e allocchi rossi: chi ha più freddo? Una grande novità dalla scienza!


Cari amici è freschissima di pubblicazione (pochi giorni fa) una ricerca incredibile, che pone nuovi limiti alla conoscenza dei piumaggi degli Strigiformi e degli allocchi in particolare, poiché viene svelato un segreto rimasto nascosto da sempre. 
In questo Strigide, si denotano capacità di isolamento termico del piumaggio in funzione della differenza del colore dell'individuo.
Da tempo è noto che le specie ornitiche capaci di evidenziare polimorfismi di colore (ad esempio allocchi, assioli ..), mostrano notevoli capacità di adattamento alle differenti tipologie di ecosistemi ed ambienti.
Si può facilmente immaginare che per le specie che scelgono di passare l'inverno in luoghi e latitudini con temperature rigide, la capacità di isolamento termico diventa una priorità di sopravvivenza.
Da decenni è noto che gli uccelli si rivestono di un numero differente di piume tra stagione estiva e invernale. 
Allocco con morfismo rosso (ph. K. Lewis)
Addirittura nel caso degli allocchi, proprio un studio condotto in Italia da Galeotti e Sacchi (2003) fu evidenziata una capacità di adattarsi agli ambienti in base all'umidità e piovosità dei medesimi. La pioggia e le temperature interagiscono con i morfismi di colore degli allocchi. 
Negli anni freddi  e secchi (T° C di gennaio 0,54°C, precipitazioni medie autunnali: 210 mm) emerge una mortalità superiore negli individui rossi.  Questo studio comprovava la relazione tra clima, mortalità e colorazione del piumaggio. 
Ed ora vediamo cosa è stato scoperto in questo ultimo e innovativo studio, con il quale si apre la semidei pubblicazioni sui gufi per il 2016.
La grande news è insita nella capacità di sopravvivenza maggiore negli allocchi grigi nella stagioni più rigide e proibitive a livello climatico si può correlare correlarsi alla struttura delle loro piume che nei "grigi" rispetto ai marroni è più densa e con una vocazione ad isolare con maggior efficienza il corpo di questi rapaci.

Dettaglio ingrandito di una copritrice di Allocco con morfismo rosso (ph.M.Mastrorilli)
Questa efficienza si lega anche alla necessità di alimentarsi con maggiore frequenza da parte dei soggetti con piumaggio marrone. 
Le esigenze energetiche sono maggiori se la copertura del piumaggio è meno efficiente e poiché ci sono diversi studi che dimostrano che la ccolorazione a base di melanina è associata a peculiarità fisiologiche e morfologiche si suppone che gli allocchi con morfismo marroni abbiano più necessità di alimentarsi.

Dettaglio ingrandito di una piuma di Allocco con orfismo rosso (ph. M.Mastrorilli)
L'analisi delle piume dorsali in particolare, ha mostrato negli allocchi un sorprendente presenza di barbule più ravvicinate e numerose negli allocchi grigi che pertanto nel complesso hanno un piumaggio più efficiente alle temperature più rigide.
In sintesi lo studio suggerisce che la differenza di colore è un caratteristica associata alla capacità di sopravvivenza degli allocchi negli ambienti con i climi più rigidi.
Ma le sorprendenti rivelazioni di questo studio non sono certo finite qua. 
Altra novità riguarda invece le piume del petto, ove la differenza si evidenzia non in base al morfismo di colore ma in base al sesso. Ovvero le femmine hanno una struttura con barbe e barbule più dense rispetto ai maschi. Questo si pensa sia correlato alla loro necessità di covare e di poter "scaldare" le uova con un piumaggio più fitto proprio in posizione ventrale.
In questi ultimi anni le relazioni tra colori e piumaggi, funzione delle penne e delle piume stanno svelando segreti rimasti nascosti da milioni di anni e spiegano anche certi comportamenti ed adattamenti. 

Penne di allocco 
Siamo certi che le penne dei rapaci notturni hanno ancora molti segreti che meritano di esser svelati, continuate a seguire Owlstorytelling.
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Alla prossima gufoavventura e un gufociao!

Pubblicazioni consigliate per la lettura approfondita dell'argomento:
Koskenpato K., Ahola K., Karstinen T. & Karell P., 2016. Is the denser contour feather structure in pale grey than in pheomelanic brown tawny owls Strix aluco an adaptation to cold environments? Journal avian Biology Vol. 47(1): 1-6 
Galeotti, P., R. Sacchi. 2003. Differential parasitaemia in the tawny owl (Strix aluco): effects of colour morph and habitat. Journal of Zoology, 261: 91-99.

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